Nuova Riveduta:

Giona 3:4

Giona cominciò a inoltrarsi nella città per una giornata di cammino e proclamava: «Ancora quaranta giorni, e Ninive sarà distrutta!»

C.E.I.:

Giona 3:4

Giona cominciò a percorrere la città, per un giorno di cammino e predicava: «Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta».

Nuova Diodati:

Giona 3:4

Giona cominciò a inoltrarsi nella città per il cammino di una giornata e predicando diceva: «Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta».

Riveduta 2020:

Giona 3:4

Giona cominciò a inoltrarsi nella città per una giornata di cammino, predicava e diceva: “Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta!”.

La Parola è Vita:

Giona 3:4

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Giona 3:4

E Giona cominciò a inoltrarsi nella città per il cammino d'una giornata, e predicava e diceva: 'Ancora quaranta giorni, e Ninive sarà distrutta!'

Ricciotti:

Giona 3:4

Giona predica agli abitanti di Ninive
E Giona incominciò ad entrare nella città una giornata di cammino gridando e dicendo: «Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta!».

Tintori:

Giona 3:4

Giona cominciò a penetrare in città, camminando per una giornata e si mise a gridare e a dire: «Ancor quaranta giorni, e Ninive sarà distrutta».

Martini:

Giona 3:4

E Giona cominciò a scorrere la città pel cammino di un giorno; e gridava, e diceva: Ancora quaranta giorni, e Ninive sarà atterrata.

Diodati:

Giona 3:4

E Giona cominciò ad andar per la città il cammino d'una giornata, e predicò, e disse: Infra quaranta giorni Ninive sarà sovvertita.

Commentario abbreviato:

Giona 3:4

Capitolo 3

Giona viene inviato di nuovo a Ninive e vi predica Giona 3:1-4

Ninive viene risparmiata in seguito al pentimento dei suoi abitanti Giona 3:5-10

Versetti 1-4

Dio impiega nuovamente Giona al suo servizio. Il fatto che si serva di noi è una prova del fatto che è in pace con noi. Giona non fu disobbediente, come lo era stato in precedenza. Non cercò di evitare di ascoltare il comando, né rifiutò di obbedire. Si veda qui la natura del pentimento: è il cambiamento della nostra mente e del nostro modo di agire, il ritorno al nostro lavoro e al nostro dovere. Inoltre, il beneficio dell'afflizione: essa riporta al proprio posto coloro che lo avevano abbandonato. Vedete la potenza della grazia divina, perché l'afflizione di per sé allontanerebbe gli uomini da Dio, piuttosto che attirarli a lui. I servi di Dio devono andare dove li manda, venire quando li chiama e fare ciò che gli ordina; dobbiamo fare tutto ciò che la parola del Signore comanda. Giona ha consegnato il suo incarico con fedeltà e coraggio. Non è certo se Giona abbia detto di più, per mostrare l'ira di Dio contro di loro, o se si sia limitato a ripetere queste parole, ma questo era il senso del suo messaggio. Quaranta giorni sono un tempo lungo per un Dio giusto che ritarda i giudizi, eppure è un tempo breve per un popolo ingiusto in cui pentirsi e ravvedersi. E non dovrebbe forse risvegliarci a prepararci alla morte, a considerare che non possiamo essere così sicuri di vivere quaranta giorni, come lo era Ninive di allora che doveva resistere quaranta giorni? Dovremmo allarmarci se fossimo sicuri di non vivere un mese, eppure siamo imprudenti anche se non siamo sicuri di vivere un giorno.

Riferimenti incrociati:

Giona 3:4

Gion 3:10; De 18:22; 2Re 20:1,6; Ger 18:7-10

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